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Visualizzazione dei post da 2021

LA SINTESI FINALE (#28)

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Cari lettori, il blog volge al termine con quest'ultimo post e ho pensato quindi che fosse opportuno tirare le somme e rivedere in sintesi il percorso svolto sul fluorimetro. Abbiamo cominciato dalla cosa più semplice, il nome , frutto dell'unione tra "fluo-" e "metro", in base al principio su cui si basa la sua misurazione, ovvero la fluorescenza . Fluorimetro Vicam Quest'ultima è un'emissione luminosa causata dal rilassamento di elettroni eccitati da fotoni: la sua storia è strettamente legata al fluorimetro e alla fluorimetria , la disciplina a cui lo strumento fa riferimento. La storia della fluorimetria infatti ha origine proprio con le prime osservazioni di fluorescenza: inizialmente questo fenomeno non era ben compreso e ad alcuni pareva quasi qualcosa di magico o divino, come successe ai marinai spagnoli con la noctiluca scintillantis , scambiata per la Vergine del Carmen. A proposito della storia della fluorescenza e dello sviluppo della fl

OGGETTI E LETTERATURA (post bonus)

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Durante il periodo natalizio mi è capitato di leggere " L'altra Grace " (o "Alias Grace" in inglese), un noto romanzo di Margaret Atwood. Il libro narra sostanzialmente di una giovane ragazza che, vittima del disturbo di personalità multipla, commette un omicidio senza ricordarsene e viene imprigionata. Un dottore si occupa del caso e riesce poi a farla scarcerare provando appunto l'esistenza di questo disturbo. Durante la lettura mi è capitato di riflettere gli oggetti presenti nel libro e sul loro ruolo nella narrazione ed uno di questi in particolare è essenziale allo sviluppo della storia: il fazzoletto. Si tratta di un semplice fazzoletto di cotone bianco con un motivo di nontiscordardimé azzurri, che viene donato alla protagonista da un'amica, Mary, la quale a sua volta lo aveva ricevuto in dono dalla madre. Questo semplice accessorio ha una grande importanza per due motivi: 1) Viene utilizzato come " arma " per compiere uno dei due omici

LA MAPPA CONCETTUALE (#27)

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  In questa mappa sono riportati i concetti chiave legati al fluorimetro. In verde abbiamo i concetti che hanno portato alla creazione e allo sviluppo dello strumento, quali l'osservazione della fluorescenza (intesa come fenomeno naturale) e i fattori storici che ne hanno determinato l'utilità. In azzurro abbiamo i concetti principali e relativi al presente dello strumento, quindi il suo legame con la scienza, il suo essere strumento e la sua funzione di analizzatore. Infine in arancione abbiamo i concetti che, oltre al presente, potrebbero sicuramente riguardare il futuro dello strumento, come il suo ulteriore perfezionamento e nuove tecniche legate al suo uso (inteso come sviluppo tecnologico) oppure il suo impiego in ambiti diversi da quelli di oggi.

QUESTIONE DI CHIMICA (#26)

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IL PREMIO NOBEL PER LA CHIMICA DEL 2008 Nel 2008 è stato riconosciuto e premiato con un Nobel per la chimica il lavoro degli statunitensi Osamu Shimomura (del Marine Biological Laboratory di Woods Hole e della Boston University Medical School), Martin Chalfie (della Columbia University) e Roger Y. Tsien (dell'Università della California a San Diego). Il loro merito è stato quello di isolare e studiare una particolare proteina, la GFP (Green fluorescent protein) , prodotta naturalmente da una specie di medusa bioluminescente tipica della costa occidentale del Nord America, la Aequorea victoria . Più nello specifico, Osamu Shimomura è stato il primo a isolare questa proteina e a scoprire che essa brilla di una luce verde quando è esposta a raggi ultravioletti. Martin Chalfie invece ha dimostrato l'utilizzabilità della GFP come tracciatore biologico luminoso di numerosi fenomeni biologici. Ed è proprio qui che si inserisce il fluorimetro, che usa la proteina come marcatore di al

TRE OGGETTI PERSONALI (#25)

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IL PASSATO "Le Cronache del Mondo Emerso" mi fu regalato da mio cugino all'età di 10 anni circa, quando gli raccontai della mia passione per il fantasy. Da allora è (e penso proprio che rimarrà) il mio libro preferito. IL PRESENTE Crescendo per me la musica è diventata fondamentale e di conseguenza gli auricolari sono qualcosa di assolutamente irrinunciabile. Non posso stare senza e li uso moltissime volte al giorno, anche ora mentre scrivo questo post. IL FUTURO Il mio portatile sarà sicuramente l'oggetto più presente nel mio futuro. Aspiro infatti a diventare una brava designer, specialmente per quanto riguarda la grafica e la comunicazione, pertanto il pc sarà il mio principale strumento di lavoro.

LA STORIA ATTRAVERSO LE PAROLE (#24)

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Quando si è cominciato a scrivere e a parlare di fluorimetria? Quando è nato il termine "fluorimetro"? Esisite uno specifico sito che può rispondere a questi interrogativi ed è Ngram Viewer, uno strumento messo a disposizione da Google e attraverso il quale è possibile osservare come è cambiato l’utilizzo di delle parole nell’arco degli anni. Qui di seguito sono riportati i risultati dell'analisi terminologica condotta sulle seguenti parole: fluorometer , fluorimetry e fluorimeter . FLUOROMETER In questa prima immagine possiamo notare che un primo picco nell'utilizzo della parola avviene intorno al 1898 . Il sito, oltre al grafico, propone una serie di testi collegati a Google Books e, cercando tra questi, uno in particolare corrisponde all'anno 1898: si tratta dei volumi 19 e 20 dell'opera "The Electrical Age", pubblicato da Electrical Age Publishing Company, nei quali si parla di uno strumento noto come " Dennis fluorometer " (da John Den

FLUORIMETRO E PINK FLOYD: cos'hanno in comune? (#20)

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L'immagine qui riportata è la copertina dell'album "The Dark Side of the Moon" dei Pink Floyd ed è molto probabilmente l'immagine più conosciuta associata alla band, tanto da diventarne il logo o comunque il marchio di riconoscimento. In che modo quest'immagine può essere associata al fluorimetro? L'immagine di riferimento rappresenta un fascio di luce bianca che, attraversando un prisma, viene scomposta in un fascio di luce contenente i vari colori dello spettro elettromagnetico. Lo stesso principio di scomposizione viene utilizzato nel fluorimetro, più nello specifico all'interno del monocromatore: esso infatti si occupa di ricevere la luce policromatica dalla sorgente luminosa, di scomporla in un fascio di radiazioni di diversa lunghezza d'onda (quindi di diversi colori) e di isolare in seguito un fascio più piccolo dato dalla lunghezza d'onda che si preferisce.

LA NORMATIVA (#23)

Qui di seguito sono riportate alcune normative relative al fluorimetro. IEC/EN 55011:2020 : è una norma relativa alla compatibilità elettromagnetica, in particolare specifica le procedure per la  misura dei radiodisturbi  e i  limiti nella gamma di frequenze  che si applicano agli apparecchi industriali, scientifici e medicali (ISM). IEC/EN 61000-4-2:2011 : è una norma relativa alle  prescrizioni di immunità  ed ai  metodi di prova  per apparecchiature elettriche ed elettroniche sottoposte a  scariche di elettricità statica  causate dagli operatori e dagli oggetti adiacenti, in modo diretto e in modo indiretto. IEC/EN 61000-4-3:2020 : è una norma relativa ai requisiti di immunità delle apparecchiature elettriche ed elettroniche all' energia elettromagnetica irradiata . Stabilisce i livelli di prova e le procedure di prova richieste. IEC/EN 61000-4-4:2013 : è una norma riferita all'immunità delle apparecchiature elettriche ed elettroniche ai transitori elettrici veloci ripetiti

ISTRUZIONI PER L'USO (#22)

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In questo post vedremo le operazioni base che si effettuano quando si utilizza uno spettrofluorimetro, in particolare è stato preso come riferimento il Fluorog-3 modello FL3-12 di Horiba. 1) Accendere lo strumento (tramite il pulsante apposito), il computer e il monitor di riferimento. 2) Verificare che lo strumento sia calibrato correttamente. Il primo passo è il controllo del monocromatore di eccitazione : Tramite il software installato sul computer, lanciare un esperimento senza campione e selezionando la voce " eccitazione ". Il risultato sarà un grafico: se il picco del grafico corrisponde alla massima intensità della fonte luminosa (indicata sul manuale d'uso), il monocromatore d'eccitazione è calibrato. Se i due valori non corrispondono, occorre impostare nuovamente l'esperimento. L'esperimento non va lanciato, ma va scelta l'opzione di controllo in tempo reale(CTR) . Si ripeterà il grafico precedente ma la finestra permetterà di modificare e cor

IL FLUORIMETRO NEI FUMETTI (#21)

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TITOLO : Our New Age AUTORE : Athelstan Spilhaus TESTI : Athelstan Spilhaus DISEGNI : E. C. Felton DATA PUBBLICAZIONE : 16/07/1961 Our New Age è un fumetto ideato da  Athelstan Spilhaus (noto geofisico e oceanografo statunitense) e pubblicato ogni domenica dal 1958 al 1975 in circa 110 quotidiani di tutto il mondo. Ogni settimana il fumetto aveva un tema diverso e raccontava in maniera semplice e facilmente digeribile vari principi fisici o avanzamenti tecnologici. Ad ispirare Spilhaus nella creazione dell'opera furono il lancio del satellite Sputnik e la preoccupazione per lo scarso interesse dei più giovani nei confronti di scienza e tecnologia.