IL FLUORIMETRO NELLA SIMBOLOGIA (#06)
Nell'ambito della simbologia, il fluorimetro è collegabile all'icona di uno storico medico e botanico che abbiamo già citato in precedenza: Nicolás Bautista Monardes
Fu egli infatti nel 1565 ad osservare per primo il fenomeno della fluorescenza e la descrisse nel suo libro "Historia medicinal de las cosas que se traen de nuestras Indias Occidentales que sirven en Medicina".
La fluorescenza che osservò al tempo derivava da una soluzione chiamata 'Lignum nephriticum', un infuso diuretico ricavato da due particolari specie di alberi, Pterocarpus indicus (proveniente dal sudest asiatico) e Eysenhardtia polystachya (proveniente dal Messico).
Monardes nel suo libro scrive: "Toman el palo y hacen unas tajaditas muy delgadas y no muy grandes y echarlas en agua...dentro de media hora se comienza el agua a poner con un color azul muy claro y cuanto más va más azul se torna" che tradotto in italiano sarebbe "Prendono il bastoncino e fanno delle fettine molto sottili e non molto grandi e le versano nell'acqua...entro mezz'ora l'acqua inizia a diventare di un colore azzurro molto chiaro e più tempo passa più diventa blu".
Questo colore azzurro era derivato da una particolare sostanza contenuta all'interno dei due alberi e che fu chiamata matlatina da "matlali", che in lingua atzeca significa "azzurro".
Nonostante la scoperta avvenne in tempi molto lontani, la sua struttura chimica venne delineata soltanto nel 2009 grazie ad un gruppo di ricercatori spagnoli.
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